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...DALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

La Corte di Giustizia Europea ha dichiarato l’illegalità del Bollino SIAE e quindi tutte le procedure
penali pendenti a carico di chi non ha potuto dimostrare la sua apposizione sul supporto sono nulle
o comunque non avranno una continuità nelle procedure.
E’ una notizia che farà forse epoca perché dimostra l’illegittimità di uno strumento di controllo
sempre contestato, per come è stato utilizzato ai fini dei controlli di legalità dei supporti, e più volte
noi stessi lo abbiamo sottolineato, con incontri ufficiali in SIAE, che ha sempre insistito nelle sue
posizioni, fino ad arrivare alla data odierna, dove, nel riconoscimento della legittimità e la garanzia
di tutela del diritto alla proprietà intellettuale, da tutti condivisa, la procedura burocratica del bollino
ha sempre sollevato, perplessità e dubbi di legittimità.
Abbiamo intervistato i Presidenti delle Associazioni più direttamente coinvolti e all’avanguardia su
questa battaglia già avviata da alcuni anni, Norina Vieri Presidente Nazionale della FISMED,
l’Associazione che raggruppa i negozi di dischi, Francesco Bordoni Presidente dell’ANVI, che
rappresenta le Videoteche e Mario Di Gioia Presidente Nazionale di AssoArtisti, in cui si ritrovano
tutti gli artisti Italiani, e che ha avviato un importante iniziativa per il riconoscimento Istituzionale
dei Direttori Artistici e che, proprio con la SIAE, ha avanzato la richiesta per tutti gli esecutori di
musica dal vivo, del diritto a un compenso per la compilazione del programma musicale e per le
interpretazioni e esecuzioni che devono essere riconosciute dagli autori e editori.